La storia

Introduzione

Circa 60 anni fa, nel 1963, entrò il primo Ospite, e da quel momento più di 2000 anziani sono venuti nella nostra casa di riposo.

Un po’ di Storia dalle origini…

In origine il Dottor Coppa Placido, cittadino piazzese, nominò il Collegio missionari “Antonio Rosmini” erede della sua proprietà in Piazzo al fine di istituire un Asilo Infantile. Le sue figlie adottive Isabella e Caterina Audisio Coppa confermarono tale volontà.

Qualche tempo dopo, al collegio “A. Rosmini” subentrò la Congregazione Suore Vincenzine M.I. del Beato F. Albert, che continuarono la missione. Purtroppo, poco a poco, lo scopo della missione venne a mancare, perché in Piazzo non c’erano più bambini che frequentassero l’Asilo.

Nel 1960 una signora piazzese, Cha Maria, pensò allora di istituire un’opera per i suoi compaesani: una CASA DI RIPOSO PER GLI ANZIANI. Le Suore Vincenzine accettarono con entusiasmo la nuova missione, conducendo la nuova opera.

Non essendo possibile edificare ex novo la sede, l’esecutore testamentario Luigi Seglie accettò che questa venisse attuata nella esistente costruzione dell’Asilo Infantile. Così, da luogo destinato ai bambini, si trasformò in luogo per anziani.

Nel 1961 si iniziarono i lavori per dodici posti letto; nel 1966 aumentarono a trenta; nel 1972 si portarono a 45, ed infine negli anni ’90 l’intera ala della casa colonica dove prima sorgeva il fienile fu radicalmente ristrutturata, portando la struttura ad essere autorizzata all’assistenza di 66 persone anziane.

Per decenni l’Istituto Religioso delle Suore Vincenzine M.I. del Beato Albert ha sviluppato un’intensa attività rivolta a persone anziane bisognose sul versante dell’assistenza e della cura attraverso la gestione diretta di questo presidio socio-assistenziale.

Fino ai giorni nostri.

Venute a mancare le forze alle suore per continuare una gestione diretta dell’istituto, al 1 gennaio 2019 su stimolo e incoraggiamento della stessa Congregazione è stato fondato un ente, “CHA MARIA SRL BENEFIT”, tramite il quale il Direttore della struttura Emanuele Cametti si è preso carico di continuare l’opera delle suore nel solco da loro tracciato, insieme ai laici e ai collaboratori che costituivano il personale della Casa di Riposo.